Buon Navale!!!

La più gettonata delle feste dell’anno, compleanno di almeno una decina di divinità venerate ai quattro angoli del globo (a proposito, auguri a tuttƏ quantƏ e rispettive famiglie!): il 25 Dicembre.

Questa data deve la sua fama al suo significato astronomico, alla vicinanza col solstizio d’inverno: è quindi il simbolo della luce solare che vince sulle tenebre, del calore che vince sulle intemperie, della vita che vince sulla morte, della t-shirt di cotone che vince sul pruriginoso maglione di lana regalato dalla zia.

Nella religione Pastafariana, prima tra tutte per ordine di apparizione e per il fatto che ci ha preso in pieno, il 25 Dicembre non poteva non avere un significato particolare: è il giorno del Navale, durante il quale si celebra il ritorno del pirata in porto dopo mesi di navigazione.

Durante l’età dell’oro della pirateria, tornando sulla terraferma i pirati portavano sempre alle loro famiglie dei ricchi bottini da spartire: da qui la tradizione arrivata fino ai giorni nostri di scambiarsi regali in questa giornata, e tante storie pirata come la Favola di Capitan Navale.

Non da ultima, e ci mancherebbe altro, l’usanza di trovarsi attorno a tavole imbandite assieme alle persone più care, per consumare insieme ricche vivande e rendere grazie al Prodigioso per averci creato capaci di apprendere le tecniche navali necessarie per tornare in porto, pronti per ripartire verso nuove scorribande.

Buon Navale a voi e famiglia, RAmen!

Presi(al)dente della Ciurma Pastafariana, Scardinale emerito, Frescovo emerito...un emerito, insomma.

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