Un sugoso 2021: Lettera di Capitan Mitch lo Strozzapreti a tutti proprio
La mia lettera è indirizzata a tutti. Tutti proprio.
Quindi anche a te, che la leggi, ed a me, a noi dunque mi rivolgerò.
Se hai mai avuto a che fare con l’arte lo sai già, altrimenti devi sapere che esalta la poesia che ci circonda, perché esiste già. Sottolinea riflessioni, oggettive, sull’esistenza e sullo stato delle cose. Denuncia, mostra, evidenzia.
Parla un linguaggio che può essere comprensibile da tutti, se solo ci si ascoltasse un attimo la pancia. Una sorta di esperanto di poesia. L’arte può cambiare il mondo.
Esistono però alcune leggi che impediscono il lavoro di moltissimi artisti, e qui cito la bellissima lettera della nostra sugosa ex-pappessa Emanuela che riferisce di autori che pagano lo scotto di essersi imbattuti in queste leggi che, con la scusa di difendere un qualche non meglio specificato “sentimento religioso” censurano personaggi scomodi, censurano giornalisti, censurano artisti, censurano il libero pensiero.
Sono le famose leggi “antiblasfemia” che, con la loro applicabilità del tutto arbitraria (perché non è misurabile l’offesa al sentimento religioso), rendono un qualsiasi culto incriticabile. Grazie a queste, infatti, il censore ha armi facili, in Italia ma, nel mondo, può essere il boia, a poter usare queste armi.
Una realtà (che ha peso politico e finanziario) non criticabile, non sbeffaggiabile diventa intoccabile. Un dio innominabile è troppo potente, come lo sono i suoi vicari.
Io però non voglio citare solo le vittime di queste leggi, come già accenna Emanuela nella sua lettera (non basterebbero mille lettere per citare tutti gli eventi di massacro del libero pensiero causati da queste leggi), ma anche tutti gli artisti che con coraggio parteciperanno all’evento che stiamo organizzando: Ceci n’est pas un Blasphème, festival delle arti per la libertà di espressione, al PAN di Napoli, dove rivendicheremo laicamente e con orgoglio la libertà di espressione che queste leggi minacciano.
Lo faremo attraverso mostre tematiche, esposizioni di opere d’arte in collettiva, talk, musica, live performance, stand-up comedy.
Ecco il mio augurio per il 2021 è, per tutti noi, di poter trovare la forza e la coesione per arrivare al cuore di tutte le persone, per non dar per scontato la laicità, per difenderci, per lottare.
L’arte ci aiuterà.