Salmoni Pastafariani – 6. Buon Pirata fa naufragio!
Una cosa straordinaria mi è capitata oggi: stavo passeggiando su di una spiaggia di bianca sabbia, e un caldo sole mi accarezzava.
Mi divertivo a raccogliere conchiglie, quando mi accorsi di quella bottiglia.
Stava rotolando sulla battigia, seguendo il pigro andare e venire delle onde del mare.
La raccolsi e, con mio grande stupore, notai al suo interno che conteneva una pergamena.
La aprii e lessi quello che ci era scritto, illuminandomi dalla gioia di quelle splendide notizie.
Avete indovinato chi la scriveva?
Sì, proprio Buon Pirata!
Ecco che c’era scritto:
“Ciao a te che hai raccolto la mia bottiglia dal Mare!
Io sono Buon Pirata e scrivo questo messaggio per raccontarvi delle mie ultime avventure.
Dovete sapere che lasciai un bel giorno il Mare Tranquillo per avventurami nei Sette Mari.
Con la mia Ciurma di amici ci recammo a visitare porti sconosciuti ed isole meravigliose, dove trovammo sempre gente buona e abbondanti Preghiere al Prodigioso Spaghetto Volante.
Indicammo sempre, quando richiesti e senza mai sottomettere nessuno, la via degli Otto Condimenti.
E qualcuno, a dire il vero, lo vedemmo essere toccato dai Suoi Sugosi Spaghetti.
Ogni volta alzammo le vele per cercare porti con taverne in cui pregare, avventure da vivere e Tesori da dissotterrare.
Una volta un vecchio pirata ci diede una mappa:
“Qui sicuramente si cela un tesoro favoloso, trovatelo e dedicatelo al Prodigioso.” Ci disse.
E così facemmo. Ci dedicammo alla sua ricerca, passando di avventura in avventura.
Senza contare sull’aiuto del nostro Dio, alla fine trovammo un baule stracolmo d’oro e di gioielli.
Anche il ritorno all’Isola dei nostri Frittelli fu lungo e travagliato. E di tutto questo vi racconterò più avanti, chissà.
Fattostà che quando ci arrivammo e mostrammo il tesoro, ci fu chi volle erigere un grandioso Tempio in onore dello Spaghettoso.
Altri un’intera chiesa ricoperta di spaghetti d’oro e rubini che ricordassero il colore del sugo.
Ma il nostro Sesto Condimento è chiaro ed il prodigioso preferirebbe che si evitasse di erigere santuari multimilionari in onore della sua spaghettosa bontà, poiché tali soldi potrebbero essere meglio spesi per sconfiggere la povertà, curare le malattie, vivere in pace, amare con passione, e ridurre il prezzo delle pay-Tv. LVII apprezza le cose semplici della vita, essendo il Creatore!
Allora costruimmo una piccola taverna, con una bella cucina e la pay-tv, dove poterlo pregare quando eravamo affamati ed assetati, ed il resto dei dobloni furono dati alle navi che partivano per tutte le direzioni per un’avventura, e ci pensarono loro a distribuirli tra la gente bisognosa ed a costruire ospedali dove non c’erano.
Ecco, anche noi ci prendemmo una parte del gruzzolo e tornammo a navigare, perchè i Pirati devono solcare i mari se vogliojno salvare il mondo dal riscaldamento globale. E non stare in panciolle davanti al computer.
Ma ahimè! Una tempesta incrociò la nostra rotta, e la nostra nave fu sconquassata dalla furia dell’uragano e dalle onde.
La più grande di tutte arrivò fino alla coffa, spazzò il ponte ed io, che ero al timone, fui scaraventato in mare in balia degli elementi.
Sarei sicuramente annegato, sennonchè mi aggrappai ad un barile di rum mezzo vuoto, caduto dalla nave.
Dopo molte ore la tempesta passò, ma del mio Galeone nemmeno l’ombra.
Chissà dove l’aveva portato l’uragano.
Nella disgrazia fui fortunato, perchè capitai vicino ad un’isola. Sulla spiaggia sbarcai dal barile e lo baciai dalla gioia di esser vivo e poi baciai la spiaggia, tanta era la felicità di essere in una nuova Patria.
Ora vi scrivo dondolandomi su un’amaca. La gente del posto mi prepara tanti spaghetti con le polpette ed io gli ho insegnato a fare la birra.
In più ho trovato un amico, una cagnolina dal muso simpatico e ci siamo adottati a vicenda.
“Perchè non la chiami Rosetta?” Mi disse una bambina “Guarda, gli regalo il mio fiocco rosa ed il mio fazzoletto rosso da mettere al collo.”
“Rosetta? Mi garba!” le risposi ridendo di gusto.
Così decisi di stabilirmi qui e di scrivere le mie storie in bottiglia affidandole al Mare. Provvederà lui a farle arrivare a chi le racconterà ai piccoli Pirati ed anche ai più grandi, quelli dal cuore di bambino.”
Da quel giorno si disse: “Anche dopo la peggiore tempesta troveremo sempre qualcuno che ci starà vicino.”
RAmen.