Il Tirreno-Massa : I pirati Pastafariani hanno invaso Marina

Approfittiamo della scarsa leggibilità della foto per trascrivere il testo con la correzione di qualche piccola imprecisione, comprensibile per degli infedeli:

Alla Torre Fiat il VI° raduno nazionale di questa particolare chiesa, 150 i presenti
convegno sulla blasfemia e corteo, tra “un lauto pasto e una buona birra”

MASSA – La Chiesa Pastafariana Italiana ha scelto Marina di Massa per il VI° raduno nazionale, che da giovedì a ieri aveva come base la Torre Fiat della Patraccia.
Più o meno 150 partecipanti, arrivati da tutte le parti d’Italia (e c’era pure una coppia di belgi).
Ha vinto chiaramente l’allegria di una religione rivelata nel 2005 negli Stati Uniti e che venera il Prodigioso Spaghetto Volante, che crede nel “lauto pasto e in una buona birra”, che rispetta i Condimenti e non i Comandamenti. Tra l’arrembaggio alla città di Massa, ovvero una processione in abiti religiosi culminata al pontile con il “matrimonio delle acque” (un corteo che di certo non è passato inosservato), e un convegno sul tema della blasfemia.
Sul palco degli aderenti all’UAAR Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, i Paguri (Daniele Caluri ed Emiliano Pagani), il Frescovo di Massa Giuseppe Benelli: tra il serio e il faceto discussione sui “moccoli”, legislazione, storia e curiosità. Poi i tavoli di lavoro sul fine vita (“Liberi Verso il Vulcano”, che è il vulcano di birra del paradiso pastafariano) e sulla richiesta di riconoscimento giuridico da parte dello Stato di questa religione, portata avanti dall’associazione Chiesa Pastafariana Italiana.
Infine un incontro satirico anche con Pardo Fornaciari, nota firma de il Vernacoliere.

 

 

 

 

Leggi anche l’articolo della Voce Apuana del 4 settembre 2017

 

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Chiara è un* studentess* di Advertising & Marketing appassionat* di arte ed escursionismo.

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