I’d really rather you didn’t judge people for the way they look, or how they dress, or the way they talk, or, well, just play nice, okay?

Oh, and get this in your thick heads:

Woman = Person. Man = Person. Samey-Samey.

One is not better than the other, unless we’re talking about fashion and I’m sorry, but I gave that to women and some guys who know the difference between teal and fuchsia.

(The gospel of the Fliyng Spaghetti Monster)

Traduzioni

Il libro sacro del Prodigioso Spaghetto Volante

Chiesa Pastafariana Italiana

Per favore, non giudicate le persone dal loro aspetto, dai vestiti o dal modo in cui parlano, beh siate gentili, okay? Oh, ficcatevi bene in quelle vostre testacce che donna = essere umano. Uomo = essere umano. Uguali uguali. Nessuno è meglio dell’altro a meno che non si parli di moda e allora, scusate, ma lì se la cavano meglio le donne e quei maschietti che sanno distinguere il greige dal grigio.

Io preferirei davvero che tu evitassi di giudicare le persone per come appaiono, o per come si vestono, o per come camminano, o, comunque, di giocare sporco, va bene?

Ah, e ficcati questo nella tua testa dura: Donna = Persona. Uomo = Persona. Tizio noioso = Tizio noioso. Nessuno è meglio di un altro, a meno che non stiamo parlando di moda e, mi spiace, ma ho dato questo dono alle donne e a qualche uomo che capisce la differenza fra magenta e fucsia.

Interpretazione

Siamo tutti uguali, tutti tutti!

Uomini, donne, bambini, anziani, grassi, alti, lentigginosi… siamo tutti uguali!

Non bisogna mai giudicare chi si ha di fronte per come appare, ma per il suo contenuto. Sappiamo bene che non si può stare simpatici a tutti, ma questo non dovrebbe essere un giudizio a pelle, soprattutto se deriva da impressioni puramente fisiche/estetiche.

Perché una persona bassa dovrebbe essere giudicata diversamente da una alta? Non c’è un perché: è una cosa senza senso. Saremo pure burberi pirati ma non saranno la nostra benda firmata sull’occhio o il nostro pappagallo all’ultima moda sulla spalla a renderci migliori, questo sia tra noi pastafariani che con tutti gli altri. Credere in un dio piuttosto che in un altro fa differenza? Se siamo per la libertà e la tolleranza non dovrebbe farla.

Detto ciò c’è sempre un tizio noioso che, già a prima vista un po’ ci aveva deluso, conferma la delusione dopo averci fatto due chiacchere e dovremo farcene una ragione: per noi resterà una persona noiosa ma almeno sappiamo di aver capito che è lui a non piacerci, non il suo vestiario, il suo taglio di capelli o il suo dio.

La questione dei colori: spesso viene sottovalutata però è pregna di significato. Ognuno ha delle specifiche abilità e competenze che gli vanno riconosciute: possono essere incredibili, come tramutare l’acqua in vino, o insignificanti, come far schioccare le emorroidi creando una melodia, c’è differenza ma non sarà questo a farci stilare una classifica dei fighi e degli sfigati… Ognuno fa quel che può, che vuole e che riesce senza che nessuno stia lì a giudicare.

Applicazioni concrete

Prima di tutto: togliere dal proprio vocabolario parole come frocio, ciccione, sfigato, ecc. Vanno totalmente eliminati e sostituite con «persona»: «guarda quel ciccione» deve diventare «guarda quella persona».

Seconda cosa, basta con gli stereotipi: «I nerd sono sfigati?» Falso! «Le donne sono isteriche?» Falso! Insomma, i luoghi comuni e gli stereotipi devono uscire dalle nostre menti: ogni persona è stupenda e unica e incredibile e bellissima (a parte il tipo noioso che, nonostante vari tentavi, proprio non ci va a genio) e soprattutto è una persona, non una sua caratteristica.

Terza cosa, basta con le battutine! Chiedere a un omosessuale: «Ma chi fa l’uomo dei due?» non ha mai fatto ridere e continuerà ad essere solo un’uscita infelice che dimostra la vostra insicurezza e scarsa conoscenza dell’omosessualità; ogni volta che vorreste dire battutine stupide, mordetevi la lingua perché sarebbe molto meglio chiedere a una persona chi è, cosa fa, come vive.

Quello che superficialmente a primo impatto poteva apparire «un tappetto sfigato» potrebbe improvvisamente scoprirsi un musicista, un pittore, un avvocato, un campione di arti marziali o addirittura il vostro nuovo amore. Non guardate con gli occhi (o l’occhio, se avete la benda) ma ascoltate, annusate, abbracciate, in altre parole imparate vivete e conoscete tutti gli aspetti della persona che vi sta davanti, con i suoi pro e con i suoi contro.

Consigli per i saccheggi

Sai cosa altro parla degli 8 Condimenti Pastafariani, e non è solo blablabla ma anche stupende illustrazioni?

Il fumetto ufficiale della Chiesa Pastafariana Italiana, scritto da Silvia Cortinovis e Gabriele Gori, illustrato da Duckbill (Schizzidinchiostro), edito da BeccoGiallo.

SACCHEGGIANE UNA COPIA SUBITO!!!

Presi(al)dente della Ciurma Pastafariana, Scardinale emerito, Frescovo emerito...un emerito, insomma.

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