È sempre tempo di Tagliatelle in Piedi
Le Tagliatelle in Piedi sono scese in piazza la prima volta a Torino nel gennaio 2015 a Milano nel Dicembre 2014, per mangiare pacificamente il proprio piatto di pasta in difesa della Famiglia Tradizionale Pastafariana:
x persone di y orientamenti sessuali che si amano e si rispettano e vogliono condividere un pezzo di vita, tracciando insieme la propria rotta.
Da allora decine di piazze italiane sono state arrembate, portando centinaia di persone a scoprire il nostro Sugoso Culto a partire dalla domanda “Che ci fanno dei pirati in piazza con un piatto di pasta?“
Da brava Ciurma non ci siamo persi d’animo: abbiamo organizzato la più grande Teglia di Preghiera a memoria di pirata, per urlare alle 20mila e passa persone accorse al corteo, ai poco ospitali organizzatori del Congresso, a Verona e al resto del Mondo che l’Ammmore conosce infinite ricette.
Un’ultima incursione a fine Gennaio a Roma, a sostegno di artisti come l’italiano Hogre e i brasiliani Porta dos Fundos.
Da un po’ quindi le Tagliatelle non fanno incursioni nelle piazze. Non perché non ce ne sia bisogno, sia ben chiaro.
Assistiamo quotidianamente ad episodi di discriminazione nei confronti del nostro modello di Famiglia Tradizionale.
Le leggiamo sui giornali, le incontriamo online e le viviamo sulla nostra pelle quotidianamente.
Siamo ancora in attesa di uno strumento normativo che protegga le nostre Famiglie, che in realtà già ci sarebbe, se non fosse ostacolato da quelle parti politiche che si dilettano nel chiagnifottismo e ritengono sia prioritario far imparare a memoria le canzoni popolari nelle scuole, piuttosto che insegnare la ricchezza della diversità e il valore della tolleranza.
Non ci siamo, quindi, tanto ancora c’è da arrembare e tanto da pregare prima di vedere il nostro Modello Tradizionale pienamente riconosciuto.
É sempre tempo di Tagliatelle in Piedi,non appena l’emergenza sanitaria sarà a poppa e le piazze saranno nuovamente arrembabili la nostra Ciurma sarà pronta a riaccendere il fuoco sotto le pentole e portare per le strade le infinite ricette dell’Ammmore.