Risposta ai Cardinali che non l’hanno ottenuta dal Papa
Eminentissimi colleghi,
ho seguito con interesse le discussioni legate alle lettere che avete scritto al vostro Papa, sia quella firmata dai tredici (che poi pare quattro abbiano smentito, rimanendo così in nove) sia quella successiva firmata dai quattro.
Lettera di tredici Cardinali al Papa
Lettera di quattro Cardinali al Papa
M’è parso di capire che vi siete un po’ arrabbiati per il fatto che Francesco non vi abbia risposto. Questo un po’ mi stupisce perché pensavo che anche voi aveste visto quanto è indaffarato quell’uomo nel portare avanti il marketing del vostro brand,
oltre questo sapete anche che il povero Paolo ha scritto delle lettere poco meno di duemila anni fa, ma Corinzi, Colossesi, Efesini, Filippesi, Galati, Romani e Tassalonicesi non gli hanno ancora risposto. Secondo me dovreste avere un po’ di pazienza, prima o poi vi risponderà; e se posso permettermi, non fate vedere di essere arrabbiati perché dovreste sapere che ha un caratteraccio: ricordate quella volta della mamma e del pugno? (Nota 1)
Essendo cose vostre avevo pensato di non intervenire ma siccome poi le avete rese pubbliche e in una avete scritto “E pertanto informiamo della nostra iniziativa l’intero popolo di Dio, offrendo tutta la documentazione.” senza però specificare a quale Dio fate riferimento, penso che abbiate voluto informare anche quelli come me che credono nel Prodigioso Spaghetto volante, il nostro Dio, ragion per cui ho pensato di rispondervi.
Vengo quindi ai contenuti. Leggendo le informazioni pubblicate dai maggiori quotidiani d’informazione, m’è parso di capire che (se sbaglio mi corriggerete), in sintesi, nella lettera dei tredici (diventati nove) chiedete maggior democrazia al vostro interno. E’ una bellissima cosa ma da voi non me l’aspettavo: essendo alte cariche religiose pensavo teneste conto che da quando siete nati, circa duemila anni fa, la vostra è stata una religione monocratica dove il Papa de facto ha potere assoluto. Del resto lo dice anche Matteo (non Renzi, il vostro più famoso) nel capitolo XVI del suo Vangelo, che fa parte del nuovo testamento (Nota 2).
Sapendo poi che voi siete gente che si batte con instancabile costanza per la difesa delle tradizioni anche quando queste non sono più in linea con le esigenze dei più (penso a contraccezione, interruzione di gravidanza, eutanasia) e che voi stessi siete promossi Cardinali da una libera scelta di un Romano Pontefice e non da un organo democratico (Nota3), spero capirete il mio stupore.
Riguardo invece alla lettera dei quattro, mi ha subito colpito un verso della vostra premessa:
“a seguito della pubblicazione della Vostra Esortazione Apostolica “Amoris laetitia” (Nota 4) sono state proposte da parte di teologi e studiosi interpretazioni non solo divergenti, ma anche contrastanti, soprattutto in merito al cap. VIII. Inoltre i mezzi di comunicazione hanno enfatizzato questa diatriba, provocando in tal modo incertezza, confusione e smarrimento tra molti fedeli.”.
Tralasciando la velata accusa ai mezzi di comunicazione che dimostra quanto siate attenti alle mode di quest’epoca, mi ha colpito soprattutto l’incertezza, la confusione e lo smarrimento che dite alberghino in molti vostri fedeli. Sicuramente conoscete i vostri fedeli meglio di me, ma penso che un punto di vista di un esterno possa aiutarvi nelle vostre valutazioni. Perché vedete, io credo che se molti dei vostri fedeli sono incerti, confusi e smarriti potrebbe essere lo siano perché leggono spesso, sugli stessi mezzi d’informazione cui fate riferimento, di vostri rappresentanti dediti alla pedofilia e al contempo non leggono quasi mai di ferme prese di posizioni da parte vostra ma anzi a volte coperture e insabbiamenti, altresì non leggono mai di vostra aperture nei confronti di contraccezione, interruzione di gravidanza, eutanasia. Io credo che queste cose li rendano incerti, confusi e smarriti molto di più rispetto ai “dubia” che avete espresso nella continuazione della lettera. Beninteso, è legittimo avere dei dubbi e anzi, come diceva il grande Freak Antoni “È importante avere dubbi! Solo gli stupidi non ne hanno, e su questo non ho dubbi!”. Io preferirei davvero che voi inseriste anche il dubbio che v’ho insinuato io, potreste alfine convenire con me che gli esempi a voi qui portati sono preponderanti rispetto al se somministrare o meno l’eucaristia a “divorziati in nuova unione, che continuano a vivere “more uxorio”” o se considerare peccatore chi è adultero.
Io credo che parlare di queste tematiche potrebbe fare bene sia a voi che a noi, per comprendere i diversi punti di vista e cercare delle convergenze. Per questo v’invito a organizzare un tavolo di discussione e mi rendo da subito disponibile a dare una mano, e se il nostro illustre collega Cardinal Carlo Caffarra, firmatario di entrambe le lettere, lo vorrà potremmo riunirci in preghiera e lavorare assieme; l’essere concittadini ci agevolerebbe di certo il lavoro.
Se invece proprio non riuscite a mandar giù che Francesco non vi risponda, ho un’altra proposta per voi: potreste entrare a far parte della nostra amata Chiesa. Ne avreste degli immediati vantaggi, ve ne elenco alcuni:
- potreste sposarvi, o anche solo fare sesso con chi volete (che come sapete è molto meno impegnativo), naturalmente in osservanza ai nostri quarto e ottavo Condimenti (Nota 5)
- potreste venire con noi ai vari Pride che a giugno porteranno gioja in tutto il Paese; gli abiti li avete già, potremmo prestarvi qualche spilla per dare un po’ più di colore a quel monotono porpora. Naturalmente vi prenderei un po’ in giro dicendovi che il mio è molto più bello, ma tra colleghi credo ci possa stare e anzi, sono certo cementerebbe la nostra amicizia
- potreste venire con noi quando faremo le Tagliatelle in Piedi; da quel che so amate il buon cibo e avreste anche la possibilità di andare a trovare i vostri vecchi amici che sono sempre in qualche piazza adiacente alla nostra
- potreste evitare le arrabbiature: la nostra Pappessa risponde sempre alle lettere, e in tempi brevi
- sareste partecipi di una comunità dove non c’è un uomo solo al comando: tutte le nostre cariche vengono nominate da gruppi di persone e le decisioni vengono tutte prese in democrazia (Nota 6)
Per fare queste cose non vi servirà nulla oltre alla vostra presenza. Se invece vorrete ricoprire ruoli all0interno della nostra amata Chiesa potrete partecipare ai corsi di Cotechismo; al momento li tiene il Priore di Roma che è molto severo, ma sono certo che gente della vostra esperienza non avrà problemi a sostenere l’esame finale e superarlo, e diventare così Ministri di Culto Pastafariani. A quel punto potrete somministrare i nostri sacramenti e nelle fredde giornate d’inverno potrete rimanere a casa vostra al calduccio impartendo le telesacralizzazioni via smartphone o con un tablet, se lo riterrete più comodo. Vi informo che dovrete versare qualche decina di euro che vi daranno diritto al certificato di Ministro di Culto, a un Liscafisso – nostro Simbolo Sacro – e a una tessera dell’associazione religiosa Chiesa Pastafariana Italiana, che potrete far vedere con orgoglio ai vostri amici e amiche. Credo che questi pochi denari non saranno per voi un problema ma, se lo saranno, sappiate che ci sono nostri fedeli che sono disposti a fare una colletta.
Infine, immagino che dopo una vita di sacrifici passata a servire una Chiesa sarebbe una scelta molto dolorosa lasciarla per approdare a un’altra. Sappiate che noi siamo multi-monoteisti quindi non avremmo nessun problema ad accogliervi tra noi se doveste scegliere di rimanere anche nella vostra attuale Chiesa; qualora però decideste di lasciare definitivamente la vostra questo potrebbe garantirvi un trapasso graduale e non traumatico.
Sperando di aver almeno un po’ lenito la vostra irritazione o quantomeno di aver contribuito alla chiarezza che chiedete nelle lettere, sperando altresì di potermi congiungere con voi in preghiera, cordialmente vi saluto.
Marco Miglianti
Scardinale del Sacro Tortellino
Arcifrescovo di Bologna
Nota 1
ANSA Papa Francesco: ‘Se uno mi offende la madre gli do un pugno’
Nota 2
Dal Vangelo di Matteo – XVI
Versione in latino
18 Et ego dico tibi: Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam; et portae inferi non praevalebunt adversum eam.
19 Tibi dabo claves regni caelorum; et quodcumque ligaveris super terram, erit ligatum in caelis, et quodcumque solveris super terram, erit solutum in caelis ”.
Versione in italiano
[18] E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
[19] A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”.
Nota 3
Cardinali di Santa Romana Chiesa – Dal Codice di Diritto Canonico Latino del 1983 – Can 351
Nota 4
Esortazione apostolica postsinoidale AMORIS LAETITIA
Nota 5
I Condimenti della Chiesa Pastafariana Italiana
Nota 6
Statuto della Chiesa Pastafariana Italiana