Primo campionato mondiale di Lancio del Liscafisso
Chi dorme, si sa, non piglia pesci, ed anche se la vita sedentaria è quella che più ci fa sentire come in siesta presso il nostro Vulcano di Birra, forse non è la più adatta per un pirata che ancora naviga gli impervi mari della vita quotidiana.
È per questo che si è dato vita al primo Sport Originale ed Ufficialmente Pastafariano (abbreviato SOUP): il Lancio del Liscafisso.
A noi pirati il dogmatismo non è mai stato troppo simpatico, come nemmeno il rispetto a priori per i simboli religiosi. Infatti il rispetto lo si deve guadagnare sul campo, ed un simbolo religioso fatto solo per stare appeso ad un muro o dentro un quadro ci pare un po’ restrittivo delle sue prodigiose potenzialità. Il nostro Dio, il Prodigioso Spaghetto, è per altro Volante, e da qui a capire come poter celebrare sportività al DiVino come gli antichi greci alle Olimpiadi, il passo è breve.
Eccoci quindi a Bologna, dove dopo una soddisfacente mangiata ed una lauta bevuta in compagnia per poter meglio tollerare le scelte arbitrali, è avvenuto il primo campionato mondiale dello SOUP Lancio del Liscafisso.
L’attrezzo ginnico, un liscafisso di gomma azzurra, dopo essere stato pennedetto dallo Scardinale del Sacro Tortellino e, come da tradizione, normato e comprovato dall’Olionese in rappresentanza del Pastriarcato di Venezia, è passato per le mani dei 19 pirati classificatisi alla gara, vedendo la vittoria dell’Arcifrescovo di Milano Capitan Spaghetto Piccante con un lancio da 31,54m valsogli la gloria ed il titolo mondiale.
Essendo prima data nella storia, il risultato di questo evento entra a pieno titolo nel Guinness de Primati, che avviseremo dell’accaduto quanto prima.
Da Guinness anche il rispetto per l’ambiente in questa giornata di sport e di festa, infatti l’Accademia Pirata di Scienze Pastafariane ha calcolato le emissioni di CO2 dell’intero evento: l’attività fisica degli atleti, la preparazione del campo di gara, la copertura mediatica e perfino la fabbricazione e trasporto del liscafisso stesso sono valsi solamente 67.959kg di CO2, di cui 66.44kg dovuti al solo viaggio degli atleti provenienti da Lombardia, Veneto e perfino Toscana verso questa terra di Lambrusco e sfoglia fresca.
Ma facciamo qualche paragone:
– Un evento musicale di una giornata produce 7,89 tonnellate di CO2 (dati Edison);
– Il family day di Roma del 20 giugno scorso, stando alle affluenze date dagli organizzatori riguardo a partecipazione e numero di pullman arrivati da tutta Italia, ha prodotto secondo un calcolo molto ottimistico attorno ai 3 MILIONI di tonnellate di CO2.
Quindi, che dire? Molto meglio bere, mangiare e scherzare in compagnia fino a non star più dritti che manifestare contro chi non ha diritti.
E per restare sul rispetto ambientale, riusare è meglio che riciclare; per questo abbiamo recuperato una tomba del popolo etrusco (storicamente grandi bevitori) come luogo di sepoltura dei morti di birra fino alla fine dell’evento.
Ancora lodi a Capitan Spaghetto Piccante per la vittoria, solo il prodigioso sa, forse, se riuscirà a mantenere il titolo anche al prossimo campionato, che avverrà a Firenze, il 12 e 13 settembre durante il Quarto Raduno Nazionale Pastafariano, e se anche voi volete partecipare, trovate tutte le informazioni al seguente link: https://goo.gl/vxTLfo
RAmen frittelle e frittelli!