L’arrembaggio di Porta Pia!

Osservando con occhi pirateschi ciò che accadde trenta lustri più un anno orsono a Roma, nelle prossimità di Porta Pia, non ci si può sbagliare: quello è stato un vero e proprio arrembaggio!

Come ogni incursione piratesca, anche la Breccia di Porta Pia fu un’azione di libertà.
Ma non come molta gente pensa, per liberare parte del territorio italiano dallo Stato della Chiesa: l’obiettivo della missione era piuttosto liberare la Santa Romana Chiesa dell’immane fardello del potere temporale.

La Chiesa di Pietro e Paolo, a secoli di distanza dalla nascita, era stata infatti caricata dell’onere della gestione di possedimenti, eserciti, attività commerciali, nonché enormi flussi di denaro.

Non la migliore delle condizioni per un’organizzazione il cui principale scopo dovrebbe essere quello di salvare le anime dalle tentazioni del demonio, avere le proprie casse ricolme del suo sterco!
Così l’azione dei soldati del Regno d’Italia entrati dalla breccia avrebbe voluto riportare ciascuno ai suoi compiti: le anime alla Chiesa e le faccende più terrene allo Stato.

Se non fosse che quel mattacchione di Mussolini qualche ventennio dopo ebbe la sciagurata idea, attraverso il Concordato, di riportare questo immane peso, almeno in parte (e che parte!) sulle spalle di Madre Chiesa.
Un intervento improvvido da parte del cosiddetto “uomo della provvidenza” (così lo definì l’allora Pontefice Pio IX, da allora rinominato Pio Tutto), che ancora oggi è causa oggi effetti nefasti per i vaticani: scandali finanziari, commerci non proprio in linea con la vision aziendale e tutta un’altra serie di pasticci, inevitabili quando si devia troppo dal core business…poi però non ci si deve lamentare se i clienti passano alla concorrenza!

Proprio attraverso le conseguenze legali del Concordato, tuttavia, intravediamo oggi un barlume di speranza: altre confessioni religiose possono partecipare alla spartizione di bottini come l’8 per mille del gettito fiscale e contribuire a rendere il carico più lieve alla oberatissima Chiesa Cattolica.

La nostra Ciurma sostiene a gran voce l’Ente Religioso Chiesa Pastafariana Italiana in questa impresa di solidarietà verso l’omologa vaticana, con la garanzia che il bottino in mani pastafariane avrebbe sicuramente migliore destinazione: il Prodigioso stesso ci ha detto di spenderlo per cause degne.

Nell’attesa che il nostro Sugoso Culto possa fare breccia nel sistema riconosciuto dallo Stato, il 20 Settembre, commemorazione della Breccia di Porta Pia, per noi, è grande festa!

RAmen!

Presi(al)dente della Ciurma Pastafariana, Scardinale emerito, Frescovo emerito...un emerito, insomma.

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