Parole, parole, parole… soltanto Parole pastafariane!

Ogni tanto due chiacchiere bisogna farsele, no?

E tale era la voglia di scambiare qualche solenne parola che la nostra Pastefice e il Concistoro degli Scardinali hanno convocato il Primo Concilio Pastafariano. Il motivo ufficiale è apparentemente poco importante. Inizialmente, infatti, sembrava proprio un cavillo da secchioni, come ce ne verificano in tutti i gruppi di esegeti fissati: si trattava, cioè, di mettersi d’accordo su alcune traduzioni.

Esempio. I famosi “tizi noiosi” sono realmente menzionati nei Condimenti? O ce lo siamo sognato? E se ce lo siamo sognato, è un’ispirazione guidata dal Prodigioso o una clamorosa svista?

Birra dopo birra, l’affare non era semplicemente decidere quanto e se essere “letterali”. Ci rendevamo conto che la preferenza tributata a certe espressioni sostiene più vasti ordini di pensiero e modi di vedere. Sono sorte tante domande: il linguaggio prescelto ha la forza di orientare le azioni, di dare ad esse una direzione e una giustificazione? Quante situazioni di libera interpretazione riguardano le Scritture sacre del Pastafarianesimo? Hanno un qualche ruolo nell’immaginario, nelle condotte, nelle filosofie di vita dei pirati?

La curiosità di sapere e di comparare le esperienze di pirati, ciurme e chiese ci porta, quindi, all’appuntamento di questo sabato.

La preparazione del Primo Concilio Pastafariano è stata affidata a un gruppo di lavoro creato su candidature spontanee che hanno fatto seguito a una chiamata ai lavori, rivolta dalla Pappessa ai fedeli iscritti alla Chiesa Pastafariana Italiana. Trentuno pirati hanno lavorato all’evento, socializzando e discutendo i temi da portare al dibattito, curando il rapporto con relatori esterni, definendo il programma. Anche la splendida immagine che correda l’evento nasce dai ragionamenti tenuti vivi dal gruppo di lavoro.

Sabato 19 settembre dalle ore 16:30 prenderanno la parola eminenze della Chiesa Pastafariana Italiana dalla tempra più eterogenea: andremo dai pirati arrembanti e assetati di pastafariana giustizia ai pirati contemplativi, dediti alla Preghiera e alla Sacra Bevanda. Avremo il contributo di accademici che hanno riservato alla nostra religione approfonditi studi in ambito universitario. Infine riceveremo video messaggi da diverse parti del mondo, da rappresentanti di chiese estere e fini conoscitori del Pastafarianesimo. A breve, l’elenco dei relatori sarà pubblicato sulla pagina dell’evento.

L’evento è molto atteso perché estende il confronto interno alla nostra Chiesa a tutti. Il Primo Concilio Pastafariano, infatti, non è un evento a porte chiuse: la conferenza sarà collegata al nostro canale YouTube, secondo le istruzioni che saranno prontamente pubblicate qui. Tutti potranno seguire, commentare, porre quesiti.

Riteniamo la partecipazione dei fedeli fondamentale in favore del dibattito e del massimo accrescimento spirituale. Per tale ragione, incoraggiamo tutti voi a riservare il pomeriggio di questo sabato al Primo Concilio Pastafariano: sarà un modo di festeggiare insieme il “Talk Like a Pirate Day”!

Sebbene l’evento non si svolga dal vivo, raccomandiamo a ciascuno di voi di indossare abiti di strabiliante foggia piratesca in onore al Prodigioso: Egli ci guarda e ci desidera così! Aumentano le nostre speranze di essere ascoltati! Dunque, lucidiamo i colandri: come dice Pappessa Scialatiella Piccante I, che siano lucidi, ma non sobri!

Spappessa (ex Pastefice Massima), assatirata, compagna di arrembaggi di artistə perseguitatə per ideologie religiose, ispiratrice con le sue accorate parole della Ciurma Pastafariana dalla Campania a tutto lo Stivale.

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