Senza dubbio, buona Liberazione!
Buona Liberazione a tuttə!
Oggi è il 25 aprile, e oggi, 76 anni fa, l’Italia veniva finalmente liberata una volta e per tutte dal nazifascismo.
Sì sì, una volta e per tutte, perché il fascismo in fin dei conti esiste solo nella testa degli antifascisti che hanno, loro malgrado, a che fare ogni giorno con strutture, atteggiamenti e comportamenti fascisti.
Come potrebbe esistere ancora, dato che la legge italiana vieta ogni replica del disciolto partito fascista? Sarebbe davvero assurdo se ci fossero ancora persone che salutano come i gladiatori e che tengono busti di dubbio gusto sulla scrivania.
Inoltre, ammesso e non concesso che il fascismo esista ancora, festeggiarne la fine non sarebbe un gesto divisivo? Ma divisivo davvero! Si creerebbero per forza di cose due schieramenti divisi e opposti: chi festeggia la fine e chi la guarda con tristezza, insomma…tra antifascisti e fascisti.
Nel dubbio, aspettando di capirci qualcosa in più, noi ci leghiamo un fazzoletto rosso al collo, e con un papavero nel cuore alziamo un’altra birra al cielo, sperando che sia l’ultima che vede ancora nel mondo questa spaccatura.
Spaccatura che avvelena, che sanguina e ferisce, e che si chiuderà solo il giorno in cui, per davvero, questa nostra terra vedrà solo i passi di persone amiche e in pace, che si rispettano nella loro diversità, e che han lasciato alle loro spalle la nera agonia fascista.