8 Bottini che ci siamo portati a casa dal XII Raduno Nazionale Pastafariano

Ogni volta che torno da un Raduno c’è sempre uno strascico un po’ spiacevole, che definirei “hangover emotivo”: dopo una sbornia di pirateria, 4 giorni passati con creature tanto birravigliose quanto toccate (come altro definire chi ha sentito chiaro e forte il Tocco delle Pappardellose Appendici del Prodigioso Spaghetto Volante) si torna alle soliti abitudini e il mondo sembra avere un colore meno colorato, diciamo.

Dopo giornate di rara intensità spirituale, al tuo risveglio ti accorgi che ti gira intorno non veste alla maniera piratesca, non c’è una Fontana di Sacra Bevanda (powered by Gianluppolo) sempre a portata d’uncino per dissetarti, molto probabilmente nella tua agenda non c’è un arrembaggio in programma prima di sera.

Tuttavia, dato che pastafarianamente abbiamo l’abitudine di bendarci un occhio e vedere l’altro lato della questione, trascorse precisamente 8 albe e8 tramonti dal termine del XII Raduno Pastafariano Nazionale (mica per pigrizia, è per fare le cose precise, ecco!), ecco una galleria di immagini commentate su 8 validissimi bottini che abbiamo arraffato e riportato nella rotta verso casa.

1 – LOCATION STREPITOSE

Il Raduno, di solito, viene reso bello semplicemente dal fatto che c’è un mucchio di pirateria, e qualsiasi località si colora.

Ma stavolta, diciamocelo, anche le location dove abbiamo scorazzato non erano mica male: stabilito il nostro covo in un camping sconfinato, dove avevamo a disposizione un intero villaggio per darci alla pazza gioia, abbiamo tra le altre cose visitato la splendida Ponza. Che dire: un arcipelago di chiara origine vulcanica, pieno di calette, grotte, pertugi…decisamente roba piratesca.

 

2 – UN NUOVO PUNTO DI INTERESSE RELIGIOSO

Mentre impersavamo in lungo e in largo per le calette di Ponza, ci siamo adoprati a vantaggio delle tante persone appassionate di diving e credenti nel Prodigioso Spaghetto Volante.

Perché – ci siamo detti – non possono avere conforto religioso mentre esplorano i fondali, al pari di viene sempre accompagnato nelle sue immersioni da varie Madonne Inabissate?

La Missione Liscabisso a Ponza ha quindi decretato l’inaugurazione di un nuovo luogo di culto sottomarino presso la spiaggia del Frontone. Qui trovate la localizzazione esatta.

Nuovo, ma non il primo. Il primo lo trovate qui, nel Golfo di Salerno.

3 – E ANCHE TERRACINA L’ABBIAMO PROCESSATA

Dovunque andiamo abbiamo un chiodo fisso: vogliamo riconoscimento. Non solo quello che chiediamo allo Stato nei confronti del nostro sugoso Culto.

Vogliamo proprio far sapere a chi ci ospita che noi siamo lì, ci stiamo divertendo e vogliamo portare la nostra gratitudine e la gioja per le strade.

E così abbiamo fatto, saccheggiando i cuori dei Terracinesi (si dice così, ho controllato).

4 – SPETTACOLI SPETTACOLARI

Ospiti del Settebello Village, non potevamo non portare in dono la nostra spettacolare piratitudine alle famiglie che si stavano godendo come noi la brezza marina.

A partire dalla Caccia al Tesoro del primo giorno, nelle rimanenti sere abbiamo calcato il palco del Villaggio con spettacoli unici nel suo genere.

A volte abbiamo proposto performance dal sapore esotico e speziato, come le danze tradizionali indonesiane portateci dai mari del sud dalla nostra Mini Corsara PiñacolaTia della Sonda del Mar di Cocco di Giava, altre volte con sapori e colori decisi e favolosi, con lo spettacolo autoprodotto a tema religioso “Chi ha perduto i due condimenti?”, con la partecipazione straordinaria di Sr Lasagna della Sacra Pannocchia di Prato (nel ruolo di Capitan Mosey) e La Vichinga Gloriosa Svanhild (Cigno della Battaglia) (alias Maga Ragù) con le performance uniche delle Drag Ice Queen, Lady Jacqueline e 2/3 delle Parke, una indimenticabile Ambra Angiolini e tante altre meravigliose creature che sfidano l’asfittico binarismo di genere.

5 – CERIMONIE STAPPALACRIME (di birra)

Ma quanto ci piace cerimoniare, dopotutto siamo gente spirituale!

Tanti sono i riti celebrati durante questo Raduno, pastezzi e pastrimoni a tribordo e a babordo.

Si vocifera anche di un’Estrema Unzione, eseguita con l’avanzo dell’olio nei tagliolini di mare.

6 – IDEE FRESCHE PER I NUOVI ARREMBAGGI

Il Raduno non è solo arrembaggio, cazzeggio e beveraggio: è un fondamentale momento di incontro per fare il punto su quanto realizzato durante l’anno trascorso e ripartire di slancio con nuove idee. Non dimentichiamo che siamo in missione per conto del Prodigioso Spaghetto.

Durante la traversata per Ponza ci sono stati diversi Tavoli di Lavoro, momenti creativi che daranno vita a nuove iniziative per arrembare le piazze e le strade, su temi come: Pirati e riscaldamento globale, body shaming, Ciurme sul territorio, diritti di fine vita, rapporti tra Ciurma e Ente Religioso.

7 – ANCORA PIU’ AMMMORE PER LA CIURMA

D’altra parte come non si può provare sempre più ammmore per questa masnada di pendagli da forchetta.

È durante i raduni che ti rendi conto che dovunque incontri gente con cui scontrare boccali, e non in appariscenti edifici, lì sei a Casa di Dio.

 

8 – ASTINENZA DA RADUNO

Come tutte le cose più buone in questo imperfetto universo generato da una divina bronza, anche il Raduno Pastafariano purtroppo presenta due principali effetti collaterali.

Il primo è che, dopo un lasso di tempo solitamente della durata di 4 giorni, il Raduno finisce.

Il secondo difetto, direttamente legato al primo, è che quello stato di grazia già ti manca dal momento in cui hai riposto il tuo sacro colandro in auto imposti il navigatore con le coordinate di casa.

Da quel momento ti assale la cosiddetta ADR, Astinenza Da Raduno. Sensazione non gradevolissima, è da dirlo, ma molto utile.

Unita alla Fame di Diritti, è l’astinenza da pirateria che ti da la spinta per organizzare presto un qualche arrembaggio dalle parti di casa tua, o imbarcarti in qualche avventura in giro per il piratesco Stivale (a proposito, se anche tu sei in ADR puoi partire dalla nostra sezione Arrembaggi per sapere come placarla).

(Foto saccheggiate dagli archivi di: Marialuisa Cortesi , Mauro Piccotti, la Ciurma in generale)

Presi(al)dente della Ciurma Pastafariana, Scardinale emerito, Frescovo emerito...un emerito, insomma.

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