L’Acquaresima ed i pericoli del DHMO al tempo della pandemia

Visto che il Pastafarianesimo è una religione scientifica, anche le nostre ricorrenze liturgiche sono occasione per fare un po’ di sana informazione.

L’occasione odierna è l’Acquaresima, il tradizionale periodo di 40 giorni in cui chi è pirata cerca di astenersi il più possibile dalla consunzione di DHMO.

Non smetteremo mai di denunciare la potenziale pericolosità di questa sostanza chimica, e gli effetti dannosi per la salute dell’individuo e della società intera.

Oltre ai ben conosciuti rischi certificati (annegamento, ponti crollati, ruggine) abbiamo un aggiornamento molto importante: a seguito di analisi di laboratorio sembra che i famigerati droplets (cioè i microsputazzi) e l’aerosol (le nuvole di microsputazzi quando ad esempio starnutiamo), certificati come principale veicolo di tramissione del Coronavirus, siano costituiti in gran parte da…indovinate cosa?

Ecco, intesi quindi: il DHMO è dovunque e dobbiamo imparare a difenderci, ci raccomandiamo quindi di usare sempre i dispositivi di protezione individuale e di sanificazione (mascherina, gel) e di rispettare per quanto possibile il distanziamento dal DHMO emesso dalle altre persone.

E buona Acquaresima!

 

Presi(al)dente della Ciurma Pastafariana, Scardinale emerito, Frescovo emerito...un emerito, insomma.

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