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Torino e le sue Tagliatelle in Piedi
10 Gennaio 2015 @ 10:00 - 23:00
Le Tagliatelle in Piedi sono nate da un’idea sussurrata sul web, un piccolo pensiero che sembrava fosse destinato a perdersi nel grande oceano di internet.
E, invece, qualcuno l’ha raccolto.
Il tempo di organizzare, di smuovere le menti, di lavare gli scolapasta e tutto ha preso forma: in men che non si dica (o, meglio, con un giusto e piratesco ritardo sull’orario) i pastafariani di Torino si sono raccolti in piazza San Carlo armati di Sacro Copricapo, cartelli, bende e, soprattutto, tagliatelle.
Lo scopo? Mangiarsele, ovviamente (le tagliatelle, non le bende)!
Nessun commento da fare se non: fantastico! Eravamo pochini, è vero, una ventina scarsa, ma abbastanza da fare presenza. E comunque abbastanza da superare il numero di altre manifestazioni simili che in piazza Carignano hanno dimostrato solo l’incongruenza con il territorio.
Inoltre, la maggior parte di noi non aveva mai visto gli altri e ha potuto così conoscere di persona confrittelli e confrittelle torinesi. A noi è servito per fare gruppo, per cercare di capire chi c’è e chi non c’è.
Insomma, è stato un momento per incontrarsi, parlare, scambiare opinioni sul più e il meno. Un momento per sorridere ai passanti e agli improvvisati fotografi di turno, parlare per diffondere il Verbo (perché, no, non era una manifestazione silenziosa). Un momento per coinvolgere turisti giapponesi che forse ancora non sanno bene cosa ci facessimo in mezzo ad una piazza con uno scolapasta in testa.
Per mangiare e ridere, come è giusto che sia, parodizzando perché non serve urlare e arrabbiarsi quando si può sghignazzare.
Ora l’idea sta prendendo piede anche a Milano (sabato 17 gennaio, ore 12.30, Piazza Duomo) e spero sinceramente che questo possa essere l’inizio di un lunghissimo tour italiano (e non solo): il flash mob è facile da organizzare, è sufficiente trovare abbastanza pastafariani e abbastanza pasta da mangiare (ma di solito le due cose sono correlate: trovata una, si trova anche l’altra) e andare a farlo, in tenuta religiosa, in una piazza o luogo pubblico. È un modo per conoscersi ma anche per farsi conoscere da chi pastafariano non è, per esprimere la propria idea in modo simpatico e aperto a tutti, per farsi notare divertendosi un mondo.
Che cosa si vuole più dalla vita?
Vedi qui come ne hanno parlato i giornali