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Dioscotto #EndBlasphemyLaws 2019

28 Aprile 2019 @ 11:00 - 18:00

Manca pochissimo alla straordinaria iniziativa della campagna nazionale Dioscotto, con la quale la Chiesa Pastafariana Italiana appoggia la battaglia di EndBlasphemyLaws, chiedendo l’abolizione delle leggi contro la blasfemia, spesso strumento di censura e persecuzione. Il sindaco De Magistris ha riconosciuto il patrocinio morale al percorso espositivo di circa 250 mq denominato “Dioscotto – Area Riservata” che nella domenica del 28 aprile sarà tracciato e aperto al pubblico in piazza Dante, a Napoli, dalle 11:00 alle 18:00.
Un tempo, nelle pubbliche piazze, le opere venivano messe all’indice e le persone condannate al rogo per il loro pensiero. Oggi, in una pubblica piazza di Napoli, si riserva un’area a un evento che afferma la libertà di espressione e l’autonomia dell’arte da ogni fondamentalismo e che rivendica la possibilità di dire di qualsiasi cosa, anche, forse soprattutto, della religione. Inevitabile, il rimando a rovescio al poeta cui è dedicata la piazza, Dante Alighieri, che alla lingua carnale dell’Inferno e a quella eterea del Paradiso affida il compito di guidare l’uomo alla salvezza. La bestemmia non porta alla salvezza, ma sono un’altra via conosciuta e drammaticamente esplorata dall’uomo, per uscire da sé.
Secondo quanto dichiara il Presidente dell’Associazione, Beverendo Gnocchetto Shardana, «Dioscotto è la risposta della Chiesa Pastafariana Italiana ad una legge liberticida ereditata dal ventennio fascista, la quale, nonostante i ritocchi successivi, pone ancora oggi le istituzioni religiose in una bolla di immunità dal diritto di critica e satira.
Dioscotto è la tipica bestemmia pastafariana, non si riferisce ad altre divinità. Il nostro Dio, il Prodigioso Spaghetto Volante, si diverte e non si offende quando lo bestemmiamo. Nel caso in cui si offendesse, siamo certi che interverrebbe in modo diretto, senza delegare alla giustizia dei tribunali, istituzioni che dovrebbero essere preposte alla salvaguardia dei diritti delle persone, non delle divinità.
In questi anni, la Chiesa Pastafariana Italiana ha avviato un proficuo dialogo con altre realtà del territorio nazionale, al fine di stimolare il dibattito pubblico sulla “sensibilità religiosa” usata come testa d’ariete per interventi censorii: molti artisti, sensibili all’argomento della libertà espressiva, hanno sostenuto la nostra campagna con iniziative sia spontanee che coordinate. Degna di particolare menzione è l’iniziativa del 22 Gennaio 2018 al Campidoglio di Roma con il Convegno “Laicità e Blasfemia”, in occasione del quale l’appello della Chiesa Pastafariana Italiana è stato accolto dalle istituzioni romane.
Esprimiamo quindi la nostra piena soddisfazione nell’apprendere che, dopo la Capitale, anche l’amministrazione di un luogo cardine per la cultura italiana come il Comune di Napoli abbia accettato di ospitare la nostra campagna Dioscotto».
Saranno esposte alcune opere dedicate alla campagna nel corso del 2018 e alcuni inediti, per lo più si tratta di contributi di vignettisti, subvertiser e street artist: Alt, Mauro Biani, Daniele Caluri ed Emiliano Pagani, Ceffon, Giancarlo Covino, Amleto De Silva, DoubleWhy, Giorgio Franzaroli, Hogre, Illustre Feccia, Malt, Mario Natangelo, Pierz, Yele Maria. Complice anche la collaborazione della Street Levels Gallery di Firenze, una riserva di contenuti e di immagini dal taglio ironico, satirico al contempo etico è messa a disposizione della piazza.
Il progetto di allestimento realizzato dall’architetto Agostino Granato riproduce con nastro adesivo e movibile la pianta della residenza pappale sulla pavimentazione del sito. Un alloggio privato, ricreato in una piazza pubblica, assicura un perimetro di rispetto ad opere “blasfeme”, tuttavia le rende trasparenti ed esposte.
Il Comicon ha deciso di appoggiare la campagna inserendo l’evento nella programmazione di Comic(on)off.
L’opening è previsto alle 11.00 e darà inizio alla manifestazione con una dedica a Mimmo Borrelli e alla cultura napoletana. Alessandro Gioia interpreterà un breve estratto de ‘A Sciaveca, la mirabile opera di Borrelli in cui il linguaggio stesso si fa corpo e trascina l’imponderabile nella realtà umana. Nel corso della giornata, altre performance musicali e teatrali si avvicenderanno: Pier Macchiè (ore 12.00), Simona Forte (ore 16.00), Maurizio Capuano (ore 17.30).
Le performance dureranno pochi minuti.
Le esibizioni live dispongono di un piccolo spazio, anche questo posto su un confine simbolico, tra privato e pubblico. In assenza di microfoni, di amplificatori, solo posizionandosi molto vicino all’attore se ne potranno ascoltare le parole.
La mostra sarà disallestita alle 18.00, ma l’evento prosegue e si conclude alle 21.30 al Kesté con uno spettacolo del Lab di Stand Up Comedy Napoli a cura di Fausto Rio e presentato da Daniele Fabbri.
La grafica in allegato è di Marcello Montonese.

Chiara è un* studentess* di Advertising & Marketing appassionat* di arte ed escursionismo.

Dettagli

Data:
28 Aprile 2019
Ora:
11:00 - 18:00
Categoria Evento:
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