Lautaro Martínez: “DIOSCOTTO!”

Come si può facilmente leggere sulla stampa nazionale in questi giorni, Lautaro Martínez, attaccante dell’Inter e della nazionale argentina di calcio maschile, è finito nel mirino della FIGC per una presunta bestemmia al termine della partita di campionato tra Juventus ed Inter.
Infatti in Italia la blasfemia non è solo sanzionata dalle leggi dello Stato ma anche dal Codice di Giustizia Sportiva della Federazione Italiana Giuoco Calcio che, all’ articolo 37 prevede: “In caso di utilizzo di espressione blasfema, in occasione o durante la gara, è inflitta ai calciatori e ai tecnici, la sanzione minima della squalifica di una giornata.”.
Lautaro è solo l’ultimo sportivo indagato o sanzionato per aver “proferito espressioni blasfeme” e per questo motivo la Ciurma Pastafariana, nel prosieguo del suo appoggio alla campagna internazionale End Blasphemy Laws, invita lui e tuttə lə altrə sportivə ad utilizzare (scandendo bene il labiale a favore di telecamera) la parola “DIOSCOTTO“, ed assicura che nessun pastafarianə si sentirà offeso!
Nel Canone Sciolto, uno dei testi sacri del Pastafarianesimo, il Prodigioso Spaghetto Volante ci rivela che non si offende affatto per i nostri insulti, anzi, li trova divertenti.
Se tuttə usassero l’espressione “DIOSCOTTO” come imprecazione, nessunə verrebbe multatə, squalificatə o, in generale, processatə e torturatə, poiché nessun pastafarianə considererebbe tale espressione un oltraggio.