Un sugoso 2021: Lettera di Beverendo Gnocchetto Shardana al Prodigioso Spaghetto Volante
Ahoy Sua Sugosità, nostro Sbronzo Creatore!
Visto che ricevo quotidianamente il Tocco delle Sugose Appendici, ritengo la nostra relazione sufficientemente intima per potermi permettere di darti del Tu.
Rivolgo a Te queste mie righe, anche se so che è perfettamente inutile.
Non certo perché non esisti, come (bambini, pericolo spoiler!) Babbo Natale, Harry Potter, l’Uomo Ragno, Satana ed altri personaggi di fantasia. Certo che esisti, altrimenti in questo momento staremmo fluttuando nello spazio aperto!
Tu che sempre ci osservi avrai notato che il periodo non è dei migliori.
Già da un po’ navighiamo in acque tempestose, senza riuscire a capire quanto diavolo di un pinguino duri questa burrasca.
Una prima ondata, poi una seconda per ora non sono riuscite ad affondare il galeone. Ma quanta sofferenza, oh Sugoso!
Ora come non mai, dopo un anno di sacrifici e perdite, al principiare del 2021 l’umanità ha bisogno di sperare in un domani sereno, in cui dirsi che finalmente il peggio è a poppa.
Tuttavia, non scrivo per chiederTi che la Tua Sugosa Provvidenza scenda dal cielo per migliorare le sorti mie, dei miei cari e del Mondo intero.
In primo luogo perché, in quanto Creatore di tutte le cose, hai la responsabilità anche dell’esistenza di questo virus.
So benissimo che non c’è mai stato, da parte Tua, nessun intento sadico: sarebbe molto meschino aver creato la Terra a uso e consumo dell’essere umano, MA con qualche virus letale sparso qua e là per rendere la cosa più interessante.
Molto più logicamente, questo pianeta è casa nostra quanto dei virus, dei caribù, delle zanzare e delle piante carnivore. Più che legittimo che ciascuno faccia il proprio mestiere.
Quindi, mentre quelli della concorrenza si arrovellano per dare un senso al coesistere dell’evidenza del male nel Mondo e dell’idea di un Dio infinitamente buono, la Ciurma Pastafariana sa che l’equazione trova una sua logica con la semplice aggiunta dell’etanolo.
Pandemie, terremoti, asteroidi e ornitorinchi non potrebbero avere altra spiegazione se non quella di una divina sbronza all’origine dell’Universo!
Per questo motivo in particolare mi sembra poco efficace ricorrere all’invocazione divina.
“Poco efficace” è poi un eufemismo: quella eseguita dalla concorrenza lo scorso Marzo dell’anno ha addirittura preceduto l’impennata nei contagi!
Se tanto mi da tanto, francamente eviterei.
Sono anche piuttosto convinto che anche Tu, o Sugoso, nella Tua Ebbra Saggezza, francamente eviteresti.
Ammiro molto la Tua onestà nell’evitare qualsiasi ulteriore intervento nelle vicende umane, a parte ovviamente tenerci fissati al suolo e buttare qualche fossile qua e là per mettere alla prova la nostra fede.
Un po’ come quando noi preghiamo un po’ troppo, ma abbiamo ancora lucidità sufficiente per valutare che, pregati come siamo, non è proprio il caso di metterci al timone del nostro mezzo. Un gesto di profonda maturità, non c’è che dire.
Se non possiamo dunque riporre le nostre speranze nel Tuo intervento, ciò vuole forse dire che siamo senza speranze?
La risposta, fortunatamente, è negativa.
Noi Pastafariani sappiamo in chi l’umanità può riporre la propia fiducia: nell’umanità stessa.
Nelle abilità che Tu hai così ben congegnato per il nostro cervello pensante e nella nostra volontà di usarle al meglio, trovando nello stare insieme le risorse per tirarci fuori da questi fondali sabbiosi.
Grazie alla capacità di conoscere il tuo Creato non solo attraverso le nostre limitate percezioni, ma mediante un metodo costruito sul fondamentale assunto: siamo imperfette creature di un Dio Sbronzo, praticamente è ovvio che da qualche parte ci sbaglieremo.
Chi ha fiducia in queste capacità non perde tempo a credere di aver capito chissà cosa…giù, a studiare, a sperimentare, a falsificare, a scoprire verità mai assolute, ma soltanto vere fino a prova contraria.
Ce ne sono di persone così, e sono sicuro che stai vedendo cosa sono capaci di fare per cavarci da questo pasticcio!
Ce la stanno mettendo tutta, si stanno superando ed i risultati iniziano a vedersi.
Anche chi di noi non è del mestiere sta cercando di fare la propria parte. Ci si aggiorna e ci si organizza, sacrificando quotidianamente pezzi della nostra libertà personale per qualcosa di più importante: il bene comune.
Nonostante il dilagare di superstizioni e dogmi, la comunità scientifica e buona parte della collettività si stanno seriamente impegnando, affinché una volta lasciata la tempesta alle nostre spalle non ci sarà da gridare al Birracolo e ringraziare Te, o Spaghettoso Creatore: sapremo che il peggio è passato per merito nostro.
Perché Ti scrivo, dunque? Beh, per farTi gli auguri di un buon 2021 innanzitutto.
Ma più di ogni altra cosa per dirTi che dirti che noi, quaggiù, grazie a ciò che ci hai donato, abbiamo tutte le carte in regola e, se veramente lo vogliamo, ce la possiamo cavare benissimo da soli.
Speriamo.